Äîêóìåíò âçÿò èç êýøà ïîèñêîâîé ìàøèíû. Àäðåñ îðèãèíàëüíîãî äîêóìåíòà : http://www.arcetri.astro.it/irlab/doc/firt20a.ps
Äàòà èçìåíåíèÿ: Thu Jul 28 18:22:27 2005
Äàòà èíäåêñèðîâàíèÿ: Tue Oct 2 05:32:58 2012
Êîäèðîâêà:
Osservatorio Astrofisico di Arcetri ­ Firenze
C.A.I.S.M.I ­ C.N.R. Arcetri
Manuale del nuovo sistema di
controllo del Fotometro del TIRGO.
Versione II
C.Baffa.
In questo rapporto descriviamo la struttura del programma di controllo del
Fotometro del TIRGO (FIRT) cosË come vista dall'utente. Diamo inoltre un
minimo di guida all'uso del programma, seguendo la traccia del memo di L.K.Hunt
del dicembre 1990. Qui vengono descritte le modifiche eseguite fino al 9/92,
includendo la spettroscopia CVF.
Settembre 1992
Rapporto interno N' 8/92

Manuale Firt 2
Introduzione
Nel presente rapporto interno daremo dei suggerimenti d'uso del programma di
gestione del Fotometro Infrarosso del TIRGO (FIRT). Tale programma gira su di un
calcolatore con sistema operativo MS DOS. Attualmete il calcolatore di controllo Õ un
VEGAS 3625, un AT/386 con clock a 25 MHz e dotato di coprocessore 80387 e di disco
da 170 MBytes. L'interfaccia tra il calcolatore e l'elettronica del FIRT Õ costituita da una
scheda Burr Brown PCI 20001C­2 dotata di modulo di espansione PCI 20004M­1. Tale
scheda dispone di 8 porte parallele a 8 bit, di cui 6 vengono usate per il controllo del
fotometro e del chopper del telescopio.
Il programma di controllo Õ costituito da 3 eseguibili principali, il programma di
cotrollo ed acquisizione (fir.exe), un programma di acquisizione da laboratorio e test
(firtest.exe) ed un programma che gestisce lo help in linea (firhelp.exe). I tre
programmi sono scritti in linguaggio C, ed hanno in comune la maggior parte possibile di
routines: in particolare i programmi di laboratorio e di telescopio sono uguali al 90 per
cento, differendo solo nell'interazione con l'utente e nella parte di trattamento ed
immagazzinamento dei dati.
L'interazione con l'utente avviene tramite un sistema di menÛ a tendina, che
discendono da un menÛ principale orizzontale (figura 2 e successive). La selezione di una
opzione si puÐ effettuare o tramite movimento del cursore con i tasti freccia e con
conferma con un "enter", oppure piÛ facilmente tramite la sola pressione della lettera che
nel nome dell'opzione compare maiuscola ("hot key"). õ in realtÞ presente il codice per
poter utilizzare il mouse, ma si Õ preferito non utilizzarlo per ragioni di affidabilitÞ.
In appendice Õ riportato un modulo per la segnalazioni di eventuali errori o
suggerimenti relativi al software di FIRT. Si prega di utilizzarlo per comunicare
all'autore tutti i dati che hanno portato ad un problema ed i relativi suggerimenti.

Manuale Firt 3
Introduzione all'uso ­ lancio del programma e fasi preliminari
Il programma viene normalmente lanciato da un menÛ base che viene attivato
all'accensione del calcolatore di controllo. Se invece si volesse lanciare dalla riga di
comando del DOS, occorrerebbe dare in successione i comandi:
CFIR
FIR .
La schermata iniziale di saluto contiene una finestra che richiede il nome dello
osservatore. Siccome i dati vengono etichettati tramite questo nome, raccomandiamo
fortemente di comunicarlo al programma, si renderÞ cosË possibile rintracciarli
successivamente, nel caso l'osservatore ne richiedesse copia.
Seguono alcune fasi di inizializzazione e test del sistema, cui segue la stampa di
una finestra di aiuto (figura 1), in cui viene illustrato il modo di consultare tali finestre.
Per ogni menÛ Õ presente una porzione di help che spiega l'uso delle varie voci. Questo
aiuto Õ richiamabile con un 'h'od un 'F1'. õ inoltre presente uno specifico menÛ di aiuto
che raccoglie tutti questi help (raggiungiubile dal menÛ principale)
Si passa quindi al menÛ principale.
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­HELP ­ per uscire­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Questa e' la finestra dell'help. Puoi richiamarla con un ¦
¦ 'F1' o 'H' o un h. Per uscire premi . ¦
¦ ¦
¦ Per muoverti in questo help devi usare i seguenti tasti: ¦
¦ Tasto funzione ¦
¦ ­­­­­­­­­ ­­­­­­ ¦
¦ Up arrow Muove il testo di una riga in giu'. ¦
¦ Down arrow Muove il testo di una riga in su'. ¦
¦ PgUp Muove il testo di una pagina in giu'. ¦
¦ PgDn Muove il testo di una pagina in su'. ¦
¦ Home Salta all'inizio. ¦
¦ End Salta alla fine. ¦
¦ Esc Esce dall'help. ¦
¦ Enter Esce dall'help. ¦
¦ ­­­­> Premi PgDn per proseguire. ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
Figura 1. Finestra dello help sull'uso degli help.
Introduzione all'uso ­ preparazione delle misure.
Quando compare il menÛ principale (figura 2), Õ sempre presente una finestra con
lo stato del sistema. Tramite essa Õ possibile verificare in qualunque momento i valori dei
parametri e lo stato dello strumento e del telescopio.

Manuale Firt 4
Il menÛ principale offre alcune categorie di operazioni differenti, Noi qui
parleremo delle principali: Telescopio, Filtri_diaframmi e Dati.
Per puntare l'oggetto desiderato, occorre utilizzare il programma di puntamento che
Õ in funzione sul calcolatore di controllo del telescopio. Se ci perverranno richieste in tal
senso, tale sistema di puntamento potrebbe essere integrato nel programma firt.
Una volta puntata la prima stella, per il controllo della posizione del beam e del
fuoco si utilizza l'opzione di "Misure continue" (o free­run) nel menÛ del
telescopio (figura 3). Il programma di misure continue esegue un autorange ed esegue e
mostra misure in modo continuo (figura 4). Il display Õ semigrafico, nel senso che ogni
riga contenente un insieme di misure mostra il valore in cifra, il tempo in secondi
dell'acquisizione ed una barra di simboli proporzionale al valore ottenuto. Il tempo in
secondi dell'acquisizione Õ importante durante la misura di fronti o di ampiezze di beam.
Il programma immagazzina circa tre schermate di misure, se si preme il tasto 'b', si puÐ
poi esplorare le misure precedenti tramite i tasti freccia e page up/down; riporta in
acquisizione. Per fermare le misure e tornare al menÛ si preme 's'.
Successivamente occorre impostare l'ampiezza del beam switching. Si puÐ fare sia
in modo interattivo che specificando gli spostamenti in alfa ed in delta in secondi d'arco.
La procedura piÛ usata Õ quella interattiva. Una volta iniziata, essa lancia una serie di
misure continue, tramite questo ausilio, occorre centrare in successione i due beam 'A' e
'B', e segnalare con la pressione della barra di spazio il raggiungimento della posizione.
Introduzione all'uso ­ presa misure.
Dopo che il sistema Õ stato preparato si puÐ passare alle misure vere e proprie.
L'idea base Õ di utilizzare il calcolatore di controllo del telescopio per puntare i vari
oggetti ed il menÛ di "Filtri_diaframmi" per cambiare filtro ed eseguire le varie
misure. Il menÛ di "Filtri_diaframmi" (figura 5) permette sia di modificare lo
stato delle ruote dei filtri e dei diaframmi sia di lanciare delle misure singole od in
sequenza.
Le prime opzioni che si incontrano sono quelle relative al posizionamento delle
ruote e del loro posizionamento alla linea di fede (reset). Raccomandiamo di eseguire
questi reset ogni 10 ­ 20 movimenti. Le opzioni di movimento accettano sia nomi
simbolici che posizioni in step. I due elenchi sono riportati piÛ sotto e nella relativa
pagina di aiuto.
Occorre ora chiedere al programma quanti cicli ABBA si vogliono eseguire al
minimo, con l'opzione "minimo numero aBba". Infatti il programma si ferma dopo

Manuale Firt 5
aver preso un certo numero di questi cicli, cioÈ dopo un tempo di integrazione sulla
sorgente pari a due volte la durata di un beam (in secondi) per ogni ABBA acquisito. La
durata di un beam Õ riportata sulla finestra di stato ed Õ modificabile nel menÛ
"Parametri". Per sorgenti brillanti, ad esempio le stelle standard, va bene il minimo
di due cicli ABBA, e ne occorrono progressivamente di piÛ, man mano che le sorgenti
diventano piÛ deboli.
Per far partire la misura normalmente Õ necessario selezionare il guadagno, i tempi
di integrazione e di chopping. Questo viene fatto automaticamente dall'opzione
"Autorange e partenza", che dopo avere preparato tutto, fa inizia la misura.
õ anche possibile ottenere una serie continua di misure differenti tramite l'opzione
"Sequenze". Tramite questa opzione Õ possibile eseguire una sequenza di misure con
filtri (con nomi simbolici o posizioni numeriche) o diaframmi (solo con nomi simbolici),
per esempio una sequenza del tipo "J K H D2 D3 D4" esegue dapprima le misure in
banda J, K ed H con il diaframma corrente e poi, lasciando H, acquisisce D2, D3 e D4.
Dando posizioni numeriche lungo i CVF Õ possibile avere un embrione di misura
spettroscopica.
Durante la presa misure (figure 7 ed 8) continua ad essere presente, nella parte
bassa dello schermo lo stato del sistema, mentre nella parte alta scorrono le misure, in
due finestre sovrapposte. In una sono contenuti i risultati dei singoli beam e dei
successivi cicli ABBA, mentre nella seconda vi sono i valori cumulati di tutte le misure
prese fino a quel momento. Per passare alla finestra dei risultati si preme 'r', mentre per
tornare ai dati elementari si preme 'd'. Per interrompere la misura immediatamente si
preme 'a' oppure 's', mentre per fermare alla fine del corrente ciclo ABBA, si preme 'e'.
Alla fine della misura il programma chiede se occorre acquisire ulteriori cicli, altrimenti
si ritorna al menÛ.
Per ovvie ragioni di efficienza, durante le misure sono disabilitati gli help, e la
descrizione della presa misure Õ consultabile tramite l'apposito menÛ.
Introduzione all'uso ­ spettroscopia CVF.
L'esecuzione delle misure in spettroscopia a bassa risoluzione, cosi' come
implementata, e' assai simile all'esecuzione di una sequenza di misure come puo' essere
ottenuta nel menu Filtri­Diaframmi. Ogni spettro e' infatti costituito da una serie di
misure fotometriche indipendenti, ciascuna con il filtro CVF in una posizione diversa, in
modo da ottenere una lunghezza d'onda diversa. La risoluzione ottenibile e' dell'ordine
dello 1­2%, a seconda del CVF usato e della regione spettrale.

Manuale Firt 6
Per l'esecuzione di una misura di spettroscopia consigliamo di eseguire dapprima
almeno una misura a banda larga per ottenere un setting corretto del sistema. Poi si passi
al menu' "Spettri" e si scelgano i limiti delle posizioni dello spettro. Possono essere scelte
le posizioni iniziali e finali ed il passo di avanzamento. Tutte queste quantita' vanno date
in passi. Il sistema comunica anche il valore approssimato della lunghezza d'onda
corrispondente. Le formule utilizzate per la taratura sono le seguenti:
CVF1: lambda = ­1.325e­03 * step + 5.667
Con 2400 < step < 3400. Taratura di R.Stanga e M.Salvati (8/92).
CVF2: lambda = 2.33e­03 * step + 3.54
Con ­400 < step < 400.
Ripetiamo che queste tarature sono soggette a piccole inaccuratezze, in particolare
per gli zero point, e raccomandiamo all'osservatore di eseguire le proprie calibrazioni.
Occorre ora selezionare il numero di cicli ABBA da eseguire per ciascun punto
spettrale. Noi raccomandiamo il valore di 1, al massimo 2, per le peculiarita' del tipo di
misura. Ogni punto spettrale e' preso in tempi successivi, cosi' che fluttuazioni di
trasparenza dell'atmosfera si riflettono direttamente sui valori dei singoli punti. Avendo
bisogno di maggior rapporto segnale/rumore, si riesegua la misura piu' volte.
Si dia ora il comando di partenza. Il sistema si posiziona sul primo punto spettrale
ed esegue un autorange. Da questo punto il sistema ha un range dinamico di circa 2. Se
occorresse un range maggiore, si scelga diversamente il punto di inizio, o si spezzi in piu'
parti la misura.
Per la scelta di standard spettroscopiche consigliamo di consultare Strecker, D. W.,
et al., 1979, Ap. J. Supp. 41, 501. Appeso in stanza di controllo esiste un estratto di
questo articolo.
Introduzione all'uso ­ gestione dei dati.
Il fine delle misure Õ di ottenere dei dati utilizzabili, cosË l'Osservatore dopo averli
acquisiti avrÞ desiderio di portarseli a casa. I dati acquisiti dal sistema finiscono in files

Manuale Firt 7
giornalieri sul disco del calcolatore di controllo. Questi files hanno nomi costruiti dalla
loro data in giorni giuliani, in modo che le notti osservative non vengano spezzate e che
siano facilmente identificabili.
I files di dati contengono indicazioni relative allo stato del sistema al momenmto
della misura e i risultati dei vari cicli ABBA, sia separatamente che cumulati assieme, il
loro formato verrÞ descritto in dettaglio piÛ avanti. I risultati sono espressi in conteggi
normalizzati, cioÕ nel numero di conteggi che si avrebbe in un secondo con il guadagno
posto al valore piÛ basso. In queste condizioni, nelle bande H e K, un conteggio
normalizzato corrisponde all'ingrosso ad 1 millijansky; ovviamente la corrispondenza
esatta Õ variabile e va tarata notte per notte. Assieme al valore in conteggi normalizzati
viene riportata la magnitudine interna (posta a 99 se la lettura Õ negativa). Tale
magnitudine ha un puro scopo di comoditÞ ed il suo calcolo utilizza un valore di punto di
zero (Zero Point) arbitrariamente posto al valore medio riportato nelle campagne del
1986­1987 (L.K.Hunt 1987). Si intende che tale magnitudine vada corretta tramite la
misura frequente di stelle campione (cfr. L.K. Hunt 1990) e la correzione per massa
d'aria.
Tra i dati vengono anche riportati due valutatori differenti di errore, discussi nel
seguito. Comunque se la misura ha una lunghezza superiore a qualche ciclo ABBA si puÐ
utilizzare il solo delta come indicatore della deviazione standard della media.
Una volta acquisite le misure, i files dati possono essere visualizzati, stampati e
trasferiti su floppy disk per essere portati via. In ogni caso Õ raccomandabile salvare i dati
su floppy disk, non facendo affidamento sulla sola disponibilitÞ di uno stampato. Ogni
notte osservativa produce un file di dati di dimensioni comprese tra alcune decine e
alcune centinaia di Kbytes. Questi files possono essere trasferiti su floppy dei quattro
formati usuali del MS­DOS: 360K e 1.2M (5.25"), 720K e 1.44M (3.5"). I floppy da
360K sono sconsigliati, perchÕ il file dati potrebbe avere una grandezza superiore allo
spazio disponibile su di un solo disco. In ogni caso RACCOMANDO CALDAMENTE
all'osservatore di portare dei floppy preventivamente formattati sulla propria macchina,
onde evitare problemi di rilettura.

Manuale Firt 8
Guida di Riferimento
MenÛ Principale.
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Main menu'­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Telescopio Filtri_diaframmi Partenza paraMetri Dati Spettri Aiuto fine ¦
¦ ¦
¦movimento telescopio e definizione beam switching ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Misura 10 ngc_891 Nome osservatore Carlo_Baffa ¦
¦ AR 01.01.54,52 Dec 10.10.51,8 Epoca 1950.00 Massa d'aria 1.23 ¦
¦ modo fotometro filtro K 1585 diaframma D2 1938 Freq. motori 50 ¦
¦ Durata beam 5 BS ­13.9 15.2 cicli/beam 59 Misure/ciclo 1 ¦
¦ Beam Sw. attivo Chopper attivo Max beam 40 Min beam 2 ¦
¦ Misura elementare 80.01 msec Guadagno 10.65 misura non pronta ¦
¦ Parametri del sequencer 4 20 0 16 0 626 0 1 1 stop se saturato ¦
¦ ¦
¦ sequenza programmata J H K ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
Figura 2. MenÛ principale e finestra di stato.
Questo e' il menu' principale. Da qui sono accessibili i
menu' verticali tramite i quali e' possibile programmare il
Fotometro InfRarosso del Tirgo ed eseguire le misure.
Questo e' un menu' di tipo orizzontale, le voci sono disposte
in fila, e man mano che vengono selezionate, viene mostrata,
all'interno della stessa cornice, una breve descrizione.
Selezionando una voce, per quasi tutte viene mostrato un
menu' verticale in cui sono raggruppate operazione di uso
affine.
Le voci di questo menu' sono:
­ Telescopio Qui sono raggruppate le operazioni che
coinvolgono il telescopio: lettura della
posizione corrente e set dell'ampiezza di
Beam Switching. Il movimento del telescopio

Manuale Firt 9
viene comandato direttamente dal sistema di
controllo dello stesso.
­ Filtdiaf Menu' fondamentale delle misure: qui si
selezionano i filtri e i diaframmi, si puo'
eseguire un autorange dello strumento, e si
puo' accedere ad un sottomenu' in cui
selezionare la durata della misura e delle
sue sottoparti.
­ Partenza Inizio delle misure. Questa voce non e'
abilitata finche' lo strumento non e' stato
preparato con un autorange.
­ Parametri Menu' di scelta dei vari parametri dello
strumento in modo piu' elementare dell'uso
solito, per debug o misure di tipo piu'
particolare.
­ Dati Menu' di gestione del file di dati. Qui si
possono stampare i file dati o spostarli ad
un floppy in A: od in B:, od ancora abilita­
re un formato per trattamento automatizzato
dei dati.
­ Spettri Funzione di spettroscopia a risoluzione di
circa 70­100, basata su di CVF.
­ fine Uscita dal programma: ricordate di copiare
su di un floppy disk i vostri dati!

Manuale Firt 10
MenÛ Telescopio.
Menu' delle funzioni correlate con il telescopio. Da qui e'
possibile programmare il beam switching, leggere la posizione
del telescopio ed eseguire misure continue per il
fuocheggiamento e la definizione del beam.
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Main menu'­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Telescopio Filtri_diaframmi Partenza paraMetri Dati Spettri Aiuto fine ¦
+­­­Gestione Telescopio­­+ ¦
¦ Lettura Posizione ¦ ¦
¦ definizione Beam ¦­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ ¦
¦ ampiezza bs Alfa ¦
¦ ampiezza bs Delta ¦
¦ ¦
¦ Misure Continue ¦
¦ ¦
¦ Fine ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Misura 10 ngc_891 Nome osservatore Carlo_Baffa ¦
¦ AR 01.01.54,52 Dec 10.10.51,8 Epoca 1950.00 Massa d'aria 1.23 ¦
¦ modo fotometro filtro K 1585 diaframma D2 1938 Freq. motori 50 ¦
¦ Durata beam 5 BS ­13.9 15.2 cicli/beam 59 Misure/ciclo 1 ¦
¦ Beam Sw. attivo Chopper attivo Max beam 40 Min beam 2 ¦
¦ Misura elementare 80.00 msec Guadagno 10.65 misura non pronta ¦
¦ Parametri del sequencer 4 20 0 16 0 625 0 1 1 stop se saturato ¦
¦ ¦
¦ sequenza programmata J H K ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
Figura 3. MenÛ del telescopio ed opzioni associate.
Le opzioni previste sono:
­ Lettura pos. Lettura della posizione corrente del tele­
scopio dal sistema Tirgo di puntamento.
Vengono lette le coordinate al 1950 o al
2000, ed il nome della sorgente puntata.
­ definiz Beam Definizione dell'ampiezza di Beam
Switching tramite il movimento manuale del
telescopio da un beam all'altro. I valori
cosi' ottenuti vengono immagazzinati come
secondi d'arco e sono indipendenti dalla
declinazione.

Manuale Firt 11
­ ampiezza bs. Queste due opzioni permettono di specificare
­ Alfa a mano l'ampiezza del Beam Switching, sia
­ Delta per avere un riferimento assoluto che per
piccole correzioni.
­ Mis. Continue Con questa scelta il sistema acquisisce in
modo continuo misure per centraggi e fuo­
cheggiamenti. Dopo un autorange il programma
mostra le misure su una finestra. Ogni riga
corrisponde ad un gruppo e comprende il va­
lore numerico, il tempo trascorso dall' ini­
zio della acquisizione ed un numero di '+' o
di '­' proporzionali al valore della misura,
per una lettura immediata. Il tempo della
acquisizione serve per ottenere la dimensio­
ne di un fronte di salita o di un beam.
Con la pressione di una 's' si ferma il pro­
gramma, mentre con una 'b' si possono scor­
rere le misure precedentemente acquisite con
i tasti freccia.
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Main menu'­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Telescopio Filtri_diaframmi Partenza paraMetri Dati Spettri Aiuto fine ¦
¦ ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­ free ­ run ­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ 2984 1.60 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3010 1.82 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3030 2.04 |++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 2988 2.26 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3035 2.48 |++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 2986 2.70 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 2974 2.92 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3005 3.13 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3010 3.35 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3005 3.57 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3008 3.79 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 2989 4.01 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3005 4.23 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 2998 4.45 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3007 4.67 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 2999 4.89 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 3003 5.11 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ 2993 5.33 |+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++ ¦
¦ ¦
+ per fermare 's' per vedere i vecchi dati 'b'­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
Figura 4. Finestra delle misure continue.

Manuale Firt 12
MenÛ Filtri e Diaframmi.
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Main menu'­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Telescopio Filtri_diaframmi Partenza paraMetri Dati Spettri Aiuto fine ¦
¦ +­­­filtri e diaframmi­­­+ ¦
¦ ¦ Filtri ¦ ¦
+­­­­­­­­¦ Diaframmi ¦­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ ¦
¦ Reset filtri ¦
¦ rEset diaframmi ¦
¦ ¦
¦ minimo numero aBba ¦
¦ ¦
¦ Autorange e partenza ¦
¦ ¦
+­­­­­­­­­­¦ Partenza ¦­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Misura ¦ ¦ Nome osservatore Carlo_Baffa ¦
¦ AR 01.¦ Sequenze ¦ Epoca 1950.00 Massa d'aria 1.23 ¦
¦ modo f¦ ¦ diaframma D2 1938 Freq. motori 50 ¦
¦ Durata be¦ paraMetri ¦2 cicli/beam 59 Misure/ciclo 1 ¦
¦ Beam Sw. ¦ ¦o Max beam 40 Min beam 2 ¦
¦ Misura el¦ fiNe ¦c Guadagno 10.65 misura non pronta ¦
¦ Parametri+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+6 0 625 0 1 1 stop se saturato ¦
¦ ¦
¦ sequenza programmata J H K ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
Figura 5. MenÛ dei filtri e dei diaframmi.
Menu' fondamentale della gestione filtri e diaframmi e presa
misure. La gran parte dei comandi vengono impartiti da qui.
Le opzioni previste sono divise i due categorie:
Gestione filtri e diaframmi.
­ Filtri Posizionamento dei filtri. Puo' essere dato
sia il nome simbolico (vedi tabella sotto)
che la posizione in step: il programma la
interpreta automaticamente.
­ Diaframmi Posizionamento diaframmi. Puo' essere dato
sia il nome simbolico (vedi tabella sotto)
che la posizione in step: il programma la
interpreta automaticamente.
­ Reset filtri Posizionamento a zero della ruota filtri
con verifica tramite switch. Pubblica sia
il valore degli step che teoricamente si
sarebbero dovuti fare che quelli fatti. Da

Manuale Firt 13
eseguirsi ogni 10­40 movimenti della ruota.
­ rEset diafr. Posizionamento a zero della ruota diaframmi
con verifica tramite switch. Pubblica sia
il valore degli step che teoricamente si
sarebbero dovuti fare che quelli fatti. Da
eseguirsi ogni 10­40 movimenti della ruota.
Gestione della misura
­ numero aBba. Specifica la lunghezza della misura in ter­
mini di cicli ABBA. La lunghezza di ogni
singolo ciclo puo' essere specificata nel
menu' parametri. I valori suggeriti sono 2
per le standard e le sorgenti brillanti, e
4 o piu' (fino a 40) per le sorgenti deboli.
­ Autorange e p Esegue un autorange, cioe' la scelta automa­
tica del tempo di integrazione, un autoset,
cioe' la scelta dei tempi di chopper, e fa
partire subito la misura.
­ Modalita' standard di partenza.
­ Partenza Partenza immediata misura con il setting dei
parametri corrente.
­ Sequenze Permette l'esecuzione di una sequenza di
filtri e/o diaframmi in successione, con
autorange ed autoset.
­ paraMetri Menu' di scelta dei vari parametri dello
strumento in modo piu' elementare dell'uso
solito, per debug o misure di tipo piu'
particolare.

Manuale Firt 14
Diamo di seguito una tabella dei filtri disponibili alla
data del 2­91 (posizioni da Hunt L., Lisi F., Gennari S.).
Filtro Posizione Descrizione
J 1192 banda J, 1.2 micron
H 1394 banda H, 1.6 micron
K 1596 banda K, 2.2 micron
L 2000 banda L, 3.4 micron
M 1798 banda M, 5.0 micron
CO 2202 banda CO,2.3 micron
HG 670 banda H, grande
F 990 foro.
Diamo di seguito una tabella dei diaframmi disponibili alla
data del 2­91 (posizioni da Hunt L., Lisi F., Gennari S.).
Diaframma Posizione Descrizione
D6 3222 Apertura 41"
D5 3542 Apertura 34"
D4 662 Apertura 28"
E3 982 Apertura 24"
D3 1302 Apertura 21"
E2 1622 Apertura 17"
D2 1942 Apertura 13.8"
E1 2262 Apertura 10.3"
D1 2582 Apertura 6.9"
Partenza e presa dati.
+ ciclo beam cielo delta sorgente delta #misure­­­­­­­­+
¦ ¦
¦ ¦
¦ ¦
¦ 1 A0 2990.21 26.68 13.60 38.07 34 ¦
¦ B0 3001.81 29.54 4.28 42.00 34 ¦
¦ B1 3003.05 26.31 ­6.68 39.74 34 ¦
¦ A1 3000.51 27.82 6.00 40.96 34 ¦
¦ 7.04e+003 32 6.8 10.1 47 11 25.8 ¦
¦ ¦
¦ 2 A0 2990.87 27.76 16.07 40.40 34 ¦
¦ B0 3003.24 29.85 ­8.88 41.30 34 ¦
¦ B1 3002.17 32.94 ­1.13 43.96 34 ¦
¦ A1 3000.61 31.66 1.96 47.39 34 ¦
¦ 7.04e+003 36 5.1 4.7 51 3.7 32.9 ¦
+ Finestra dati Per i risultati premere 'r' ­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
giorno giuliano 2448293.10479
Misura 44 bs7001 Nome osservatore carlo_baffa
AR 01.01.32,39 Dec 10.10.37,6 Epoca 1950.00 Massa d'aria 1.23
modo fotometro filtro H 1418 diaframma D2 1938 freq. motori 150
durata beam s 3 BS 68.4 ­1.2 cicli/beam 34 Misure/ciclo 1
Beam Sw. attivo Chopper attivo Max beam 40 Min beam 2
Misura elementare 40.00 msec Guadagno 10.65 misura pronta
Parametri del sequencer 3 32 0 32 0 625 0 1 1 stop se saturato
2 7.401 35 5 S/R 0.211 Mag. 13.067
Figura 6. Finestra dei dati dei singoli beam.

Manuale Firt 15
+ ciclo sorgente delta sigma S/R MAG INTERNA cielo­­­­­­­­­+
¦ ¦
¦ ¦
¦ ¦
¦ Il sistema sta acquisendo una misura: ¦
¦ il risultato del cumulo dei vari cicli ABBA e' ¦
¦ mostrato sull'ultima riga e su questa finestra. ¦
¦ Premere 'd' per vedere la finestra dei dati dei ¦
¦ singoli beam e dei singoli cicli ABBA. ¦
¦ Per stop premere 's' Per ultimo ciclo 'e' ¦
¦ ¦
¦ ¦
¦ 1 10.1 47.2 10.9 0.208 12.730 7039 ¦
¦ 2 7.401 34.7 4.95 0.211 13.067 7039 ¦
¦ ¦
+ Finestra risultati Per i dati premere 'd' ­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
giorno giuliano 2448293.10479
Misura 44 bs7001 Nome osservatore carlo_baffa
AR 01.01.32,39 Dec 10.10.37,6 Epoca 1950.00 Massa d'aria 1.23
modo fotometro filtro H 1418 diaframma D2 1938 freq. motori 150
durata beam s 3 BS 68.4 ­1.2 cicli/beam 34 Misure/ciclo 1
Beam Sw. attivo Chopper attivo Max beam 40 Min beam 2
Misura elementare 40.00 msec Guadagno 10.65 misura pronta
Parametri del sequencer 3 32 0 32 0 625 0 1 1 stop se saturato
2 7.401 35 5 S/R 0.211 Mag. 13.067
Figura 7. Finestra dei risultati dei vari cicli.
Durante la presa misure continua ad essere presente, nella
parte bassa dello schermo lo stato del sistema, mentre nella
parte alta scorrono le misure, in due finestre sovrapposte. In
una sono contenuti i risultati dei singoli beam e dei successivi
cicli ABBA, mentre nella seconda vi sono i valori cumulati di
tutte le misure prese fino a quel momento. Per passare alla
finestra dei risultati si preme 'r', mentre per tornare ai dati
elementari si preme 'd'.
Per interrompere la misura immediatamente si preme 'a' oppure
's', mentre per fermare alla fine del corrente ciclo ABBA, si
preme 'e'. Alla fine della misura il programma chiede se occorre
acquisire ulteriori cicli, e se la risposta e' affermativa ne
acquisisce altri due.

Manuale Firt 16
Parametri dello strumento.
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Main menu'­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Telescopio Filtri_diaframmi Partenza paraMetri Dati Spettri Aiuto fine ¦
¦ +­­­Parametri strumento­­+ ¦
¦ ¦ Durata di un beam ¦ ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­¦ ¦­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Misure/chopper ¦
¦ Chopper/beam ¦
¦ ¦
¦ Nome sorgente ¦
¦ ¦
¦ Autorange ¦
¦ autoSet ¦
¦ ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­¦ Guadagno ¦­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Misura 23 BS_7001 ¦ Tempo di integrazione ¦rlo_Baffa ¦
¦ AR 01.01.54,52 Dec 10.10.51,¦ ¦ssa d'aria 1.23 ¦
¦ modo fotometro filtro K 1620¦ mIn numero abba ¦eq. motori 50 ¦
¦ Durata beam 5 BS 0.0 0.¦ maX numero abba ¦sure/ciclo 1 ¦
¦ Beam Sw. attivo Chopper attiv¦ ¦n beam 2 ¦
¦ Misura elementare 19.00 mse¦ Frequenza motori ¦sura non pronta ¦
¦ Parametri del sequencer 2 157 0 ¦ ¦op se saturato ¦
¦ ¦ Fine ¦ ¦
¦ sequenza progra+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+ ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
Figura 8. Menu dei parametri dello strumento.
Menu' del setting di piu' basso livello dello strumento. Da
utilizzarsi per testing o per opzioni usate piu' raramente. Per
la sua comprensione e'in genere necessaria una conoscenza piu'
approfondita dello strumento.
Le opzioni previste sono:
­ Durata beam Durata di un beam del ciclo ABBA in secondi
per poter rendere massima l'efficienza di
misura in funzione delle condizioni metere­
ologiche. Il valore di default e' 5 secondi.
Con tempo peggiore e' meglio 3 secondi,
mentre con tempo buono ci si puo' spingere
fino a 7 ­ 10 secondi.
­ Misure/chopp Numero di misure per ciclo di chopper, nor­
malmente determinato automaticamente dal
programma. Per scopi di testing.

Manuale Firt 17
­ Chopper/beam Equivalente all'opzione di durata beam, ma
espressa in cicli di chopper invece che in
secondi.
­ Nome sorgente Modifica del nome della sorgente rispetto a
quello ottenuto dal sistema di puntamento
del telescopio.
­ Autorange Determinazione automatica del tempo di inte­
grazione elementare per la sorgente puntata.
­ autoSet Calcolo dei tempi di chopper e di beam in
base al tempo elementare ed alla durata di
un singolo beam.
­ Guadagno Guadagno elementare dell'elettronica analo­
gica (1 o circa 10.6). Per scopi di test.
­ Tempo di int Tempo di integrazione elementare sul rivela­
tore. Per scopi di test.
­ mIn num ABBA Minimo numero di cicli ABBA eseguiti. Opzio­
ne presente anche nel menu' Filtri e dia­
frammi.
­ maX num ABBA Massimo numero di cicli ABBA eseguibili. Per
scopi di testing.
­ Frequenza mot Velocita' di movimento dei motori dei filtri
e dei diframmi. Il valore di default e' 100
(Hertz). Per scopi di test ed in caso di
avaria parziale del sottositema.

Manuale Firt 18
Gestione dei Dati.
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Main menu'­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Telescopio Filtri_diaframmi Partenza paraMetri Dati Spettri Aiuto fine ¦
¦ +­­­­­gestione dati­­­­­+ ¦
¦ ¦ Commento nei dati ¦ ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­¦ ¦­­­­­­­+
¦ Aggiunta dati m.r. ¦
¦ ¦
¦ Nome del file dati ¦
¦ ¦
¦ nome dell'Osservatore ¦
¦ ¦
¦ Stampa file dati ¦
¦ ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­¦ Visualizza file dati ¦­­­­­­­­­+
¦ Misura 23 BS_7001 Nome¦ ¦fa ¦
¦ AR 01.01.54,52 Dec 10.10.51,8 Epoc¦ Muove file dati su A: ¦ria 1.23 ¦
¦ modo fotometro filtro K 1620 diaf¦ ¦ori 50 ¦
¦ Durata beam 5 BS 0.0 0.0 cicl¦ Fine ¦clo 1 ¦
¦ Beam Sw. attivo Chopper attivo Max +­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+ 2 ¦
¦ Misura elementare 19.00 msec Guadagno 1.00 misura non pronta ¦
¦ Parametri del sequencer 2 157 0 4 0 594 0 1 1 stop se saturato ¦
¦ ¦
¦ sequenza programmata J H K L ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
Figura 9. Menu della gestione dei dati.
Menu' di gestione dei dati acquisiti: aggiunta di commenti,
stampa, aggiunta di dati per il trattamento automatico,
movimento dei files dati su floppy e loro archiviazione.
I dati vengono immagazzinati sotto forma di un file di testo
senza alcun carattere non ASCII. Il file risiede nella directory
principale del programma (usualmente D:\firt) e ha un nome del
tipo GGNNNN.dat, dove NNNN sono le ultime 4 cifre della data
giuliana corrente (per esempio il file che contiene i dati presi
dalle ore 12 del 21­nov­90 alle 12 del giorno successivo si
chiama GG8216.dat).
Nel file vengono immagazzinati delle brevi intestazioni con lo
stato del sistema ed il sommario delle misure acquisite.
Di seguito diamo un esempio di intestazione:
­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­
TU 18:02:46 21­11­90 Giorno Giuliano 2448216.25192
Misura 29 bs7001 Nome osservatore carlo_baffa
AR 01.01.28,89 Dec 10.10.16,6 Epoca 1950.00 Massa d'aria 1.20
modo fotometro filtro J 1216 diaframma D2 1928 freq. motori 200
durata beam s 3 BS 68.4 ­1.2 cicli/beam 67 Misure/ciclo 1
Beam Sw. attivo Chopper attivo Max beam 5 Min beam 2
Misura elementare 20.00 msec Guadagno 10.65 misura pronta
Parametri del sequencer 2 5 0 63 0 625 0 1 1 stop se saturato
­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­

Manuale Firt 19
Notiamo come i tempi pubblicati provengano dallo orologio del
calcolatore di controllo del fotometro e NON dal sistema di
controllo del tescopio.
Seguono i risultati dei vari cicli ABBA, non cumulati tra loro
per permettere una riduzione off line differente o la
eliminazione di un ciclo cattivo:
CICLI ABBA ***NON**** CUMULATI
ciclo cielo delta sigma sorgente delta sigma #misure offset
1 1.408e+004 69 0.25 1.459 94 11 268 ­2.8
2 1.409e+004 66 16 ­4.324 89 5.6 268 ­39.7
I precedenti valori sono in conteggi normalizzati, cioe'
conteggi al secondo a guadagno basso.
Seguono i risultati dei cicli ABBA cumulati progressivamente e
che danno il risultato della misura fino a quel momento:
CICLI ABBA CUMULATI
ciclo sorgente delta sigma S/R MAG INTERNA airmass tempo
1 1.4594 93.9 10.9 0.015 15.090 1.20 18:02:55
2 ­1.4325 64.7 5.27 ­0.022 99.000 1.20 18:03:03
Il rapport S/R citato non e' altri che il valore della sorgente
diviso il delta. Il valore della magnitudine interna e' relativo
ad uno Zero Point medio, e deve essere considerato puramente
indicativo. La massa d'aria e' quella comunicata dal sistema di
gestione del telescopio. Da ultimo, se la relativa opzione e'
abilitata, compare una riga per il trattamento automatico dei
dati:
# 29 bs7001 8216.2522 1.199 ­1.43252 64.7 5.27
Essa inizia con un carattere #, per cui tali righe possono
essere estratte con un comando di un editor o con un comando
unix del tipo grep "^#" GG8216.dat.
Segue il numero progressivo della misura, il nome sorgente, il
giorno giuliano, con 4 decimali, il valore della massa d'aria,

Manuale Firt 20
il risutato della misura in conteggi normalizzati ed infine il
delta ed il sigma ottenuti alla fine.
Risulta cosi' possibile un trattamento automatizzato con un
programma ad hoc od un foglio elettronico.
Le opzioni previste da questo menu' sono:
­ Commento nei Permette di aggiungere un commento nei dati.
I commenti sono identificati con una C in
prima colonna (come in Fortran).
­ Aggiunge dati Abilita o disabilita l'aggiunta dei dati per
il trattamento automatico nel file dati. Per
default sono abilitati.
­ Nome del file Comunica il nome del file dei dati corrente­
mente in uso. NON e' possibile modificarlo.
­ nome Osserva. Permette di modificare il nome dell'osser­
vatore che e' stato gia' richiesto all'ini­
zio del programma. raccomandiamo di tener
aggiornato tale nome, per poter piu' facil­
mente identificare i propri dati.
­ Visualizza f. Permette di vedere il file dei dati. Il file
viene lasciato indisturbato.
­ Stampa file Permette di inviare alla stampante il file
dei dati. Questo file e' a 78 colonne. Il
file viene lasciato indisturbato da questa
operazione.
­ Muove il file Copia tutti i file dati presenti nella
directory principale su di un floppy da
5.25" (disco A:) o 3.5" (disco B:). I dischi

Manuale Firt 21
possono essere formattati rispettivamente a
360K o 1.2M e 720K o 1.44M.
Dopo che i files sono stati copiati vengono
trasferiti in un archivio mensile presente
in una subdirectory apposita, di solito
d:\firt\dati, con un formato del tipo .ZIP,
da cui possono essere ricuperati SOLO a cura
del personale dell'Osservatorio. Il nome
dell'archivio e' del tipo d1990_11.dat.
RACCOMANDO all'osservatore di portare dei floppy formattati
sulla propria macchina per evitare problemi di rilettura.
Spettroscopia CVF.
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­Main menu'­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
¦ Telescopio Filtri_diaframmi Partenza paraMetri Dati Spettri Aiuto fine ¦
¦ +­­­­­­­spettroscopia CVF­­­­­­+ ¦
¦ ¦ posizione Iniziale...[3000] ¦ ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­¦ ¦­­­­­­+
¦ posizione Finale.....[3100] ¦
¦ ¦
¦ Passo dello spettro..[10] ¦
¦ ¦
¦ lambda iniziale......[1.69] ¦
¦ lambda finale........[1.56] ¦
¦ ¦
¦ numero di Cicli.....[1] ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­¦ ¦­­­­­­­­+
¦ Misura 24 bs7001 ¦ inizio Misure ¦ ¦
¦ AR 01.01.29,56 Dec 10.10.49,5 ¦ ¦ia 1.23 ¦
¦ modo spettrometro filtro NN 3100 ¦ Fine ¦ri 200 ¦
¦ Durata beam 5 BS ­300.0 ­3.4 +­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+lo 1 ¦
¦ Beam Sw. attivo Chopper sequenz. Max beam 40 Min beam 1 ¦
¦ Misura elementare 80.01 msec Guadagno 10.65 misura non pronta ¦
¦ Parametri del sequencer 4 20 0 16 0 626 0 1 1 stop se saturato ¦
¦ ¦
¦ lambda inizio 1.692 3000 lambda fine 1.560 3100 Passo ­0.013 10 ¦
+­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­­+
Figura 10. Menu della Spettroscopia CVF.
Menu' per la gestione della spettroscopia con il CVF. Per
eseguire una misura ci si posizioni sulla sorgente e si
regoli il valore del numero di beam al valore desiderato.
Suggeriamo 1 o al massimo 2. Si scelga il diaframma e ci si
porti nel presente menu'. E' possibile ora scegliere la
posizione di inizio, di fine e il passo di avanzamento della
ruota dei filtri. La risoluzione dei CVF utilizzati e'
dell'ordine del 1­2%, cioe' circa 10­20 steps. Il programma
comunica la lunghezza d'onda equivalente dei valori scelti.

Manuale Firt 22
I valori sono APPROSSIMATI. E la taratura di CVF1 e'
migliore di quella del CVF2.
Notiamo come un incremento negativo (in passi) rallenti il
movimento, per il ricupero dei giochi.
Le formule utilizzate per la taratura sono le seguenti:
CVF1:
lambda = ­1.325e­03 * step + 5.667
Da una taratura (8/92) di R.Stanga e M.Salvati.
CVF2:
lambda = 2.33e­03 * step + 3.54
Dal grafico in stanza di controllo (9/92). Questa seconda
taratura e' insoddisfacente e andrebbe tarata accuratamente.
Raccomandiamo all'osservatore di eseguire le proprie
tarature su oggetti astronomici.

Manuale Firt 23
Appendice II ­ Modulo comunicazioni problemi software
Preghiamo di compilare il seguente modulo ed inviarlo all'autore per comunicare un
eventuale errore oppure un suggerimento. Grazie per la collaborazione.
Data_____________________________________________
Osservatore______________________________________
Stato del Sistema: Fotometro O
Spettrometro O
Occultazioni O
Altro______________ O
Stato del Programma: MenÛ (___________) O
Acquisizione O
Test Strumento O
Trasferimento dati O
Altro_____________ O
Stato del Sequencer: In funzione O
In test O
Non funzionante O
Frequenza motori: |___|
Se in Misura
Parametri Sequencer: |__|__|__|__|__|__|__|__|__|
Tempo di integrazione: |___|
Tempo di Beam: |___|
Descrizione del Problema:
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
Suggerimenti:
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________
________________________________________________________