E' difficile in poche righe
ricordare tutte le persone che, a vario titolo, hanno contribuito a
rendere "migliori" questi ultimi anni. Dal punto di vista
del lavoro devo ringraziare per la pazienza e la disponibilita'
tutti coloro che hanno collaborato con me. Desidero, in particolare,
ringraziare Marcello Felli per aver esteso ben oltre i confini
istituzionali del "Consigliere Scientifico" il suo
appoggio al mio lavoro. Desidero, inoltre, ringraziare il Dr. Paolo
Persi dell'Istituto di Astrofisica Spaziale di Frascati per
l'amichevole collaborazione cominciata durante la Tesi di Laurea e
continuata durante i tre anni del Dottorato di Ricerca. Sarebbe
troppo lungo, anche se doveroso, ringraziare tutti quelli che hanno
collaborato con me in questi anni; tra loro voglio solo ricordare
Riccardo Cesaroni, Antonella Natta, Francesco Palla, Gianni Tofani e
Malcolm Walmsley che hanno contribuito significativamente ad alcuni
dei risultati discussi in questa Tesi. Infine sono debitore con la
maggior parte del personale (sia di ricerca che non)
dell'Osservatorio Astrofisico di Arcetri, del C.A.I.S.M.I.-C.N.R., e
del Dipartimento di Astronomia e Scienza dello Spazio
dell'Universita' degli Studi di Firenze, per aver dimostrato sempre
disponibilita' e simpatia nei miei confronti. Voglio ringraziare
anche i miei amici ed i "colleghi" dottorandi di Arcetri
la cui compagnia ha reso piu' gradevoli questi anni.
Un ringraziamento particolare va ad Anna per essermi stata sempre
vicina e per dividere con me questa vita sregolata ed incerta, per
aver sempre sopportato i miei momenti di depressione e per aver
cercato di rendere leggibile in italiano questa Tesi. Un grazie di
cuore anche ai miei genitori ed ai miei parenti piu' stretti che,
oltre ad avermi mantenuto agli studi per un periodo che solo il
bacato sistema italiano puo' richiedere, hanno sempre mostrato per
quello che faccio una fiducia cieca e priva di incertezze,
spronandomi sempre ad andare avanti per la mia strada.
Mi dolgo invece di non poter ringraziare il MURST ed il CUN, ed in
particolare i funzionari Ministeriali che si sono permessi di
prendere in giro per piu' di un anno gli oltre tremila firmatari di
una lettera-manifesto di protesta sulla situazione del Dottorato di
Ricerca in Italia (http://distart.ing.unibo.it/dott/).
A nove mesi dal primo incontro fra una delegazione di dottorandi e
detti funzionari, malgrado le loro promesse, non e' stata affrontata
neppure la soluzione dell'assurdo iter burocratico che ci obbliga a
conseguire il titolo con oltre un anno di ritardo rispetto alla fine
dei corsi.